Chi Siamo

L’ Offerta formativa

Il servizio scolastico del nostro Istituto è ispirato al principio di uguaglianza dei diritti degli utenti. Nessuna discriminazione può essere compiuta nei confronti di coloro che si iscrivono presso questa Scuola.

La scuola, che comprende l’intero ciclo di studi, garantisce la continuità e la regolarità del servizio. Il servizio scolastico è erogato in maniera tale da garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficacia, di efficienza e di trasparenza, adottando quei mezzi che favoriscono la realizzazione di obiettivi sempre più qualificati. Gli Alunni sono i protagonisti primari del proprio cammino culturale, soggetti attivi nella vita scolastica, consapevoli dei propri diritti. ma anche dell’assolvimento dei propri doveri.

Gli obiettivi della nostra offerta formativa vanno oltre il contenuto e la conoscenza disciplinare, mirano infatti alla formazione della persona e del futuro cittadino:

  • Coltivare lo studio con rigore ma anche con piacere, per imparare con gioia
  • Sentire l’esperienza scolastica non come un obbligo imposto. ma come impegno e dovere verso se’ stessi, la famiglia e la società
  • Imparare a comunicare con i compagni con rispetto ed educazione senza temere confronti ed eventuali sconfitte, ricercando sempre una costruttiva collaborazione
  • Coltivare un dialogo leale con gli Insegnanti per affrontare la proposta culturale e risolvere seriamente anche eventuali problemi personali nella convinzione che il dialogo ed il confronto siano sempre da considerarsi come importanti momenti di crescita
  • La nostra scuola offre una preparazione di base e specialistica solida e approfondita, un accompagnamento educativo per i ragazzi e le famiglie specifico per le differenti età, momenti e occasioni di crescita morale e spirituali

La Nostra Storia

Il Convento della SS. Annunziata di Empoli fu fondato nel 1638 come Monastero Domenicano del terzo Ordine regolare, grazie all’eredità di Cosimo di Domenico Sandonnini. Fondatrice, Suor Ottavia Arditi. Non ebbe, fino al 1785, anno della sua trasformazione in Regio Conservatorio granducale, impegni specifici di scuola, ma già nel luglio del 1639 iniziò ad accogliere “per educazione” giovanette di età varia. Le famiglie benestanti affidavano le loro figlie alle monache che, oltre all’educazione umana e religiosa, insegnavano loro a leggere correntemente, scrivere, cantare ed inoltre i vari lavori femminili in cui erano esperte (filare l’oro, ricamare, tessere, far trine, cucire,ecc.). Dovevano essere sei o sette educande ogni anno, di età varia dai nove ai venti anni. Nel 1785 con motu proprio (21 marzo) il Granduca Pietro Leopoldo trasformò molti monasteri toscani in Regi Conservatori, cioè in educandati per giovinette, con l’obbligo specifico per il nostro “di tenere le scuole pubbliche per le povere ragazze, ove s’insegnasse la dottrina, leggere, scrivere, abbaco, tutti i lavori di maglia, cucito e altro “.

Poco cambiava del sistema educativo precedente ma – ciò è fondamentale – l’insegnamento diventava pubblico: la scuola era aperta a tutte le ragazze. Fu la prima scuola femminile pubblica della terra di Empoli. Così insieme all’educandato femminile cominciò, e precisamente il 15 gennaio 1787, la lunga e mai interrotta storia del nostro Istituto. Questa scuola fu stimata tanto utile a tutta la città e alla zona circostante che al momento della soppressione napoleonica di tutti i conventi, il 29 maggio 1808 il Conservatorio fu mantenuto e le Suore furono autorizzate a rimanervi. Dopo la caduta napoleonica e la partenza dei francesi, il Granduca Ferdinando III, nel 1815, ripristinò la SS. Annunziata nel numero dei Conservatori toscani e fino al 1860, anno dell’annessione al Regno d’Italia, il governo granducale assegnò una somma annua in contanti per il mantenimento delle suore e delle scuole. Essendo aumentato il numero delle Educande, nel 1846 fu costruito l’apposito Educatorio. Nello stesso anno le Suore ingrandirono la scuola detta “dello scritto”: la fornirono di banchi, lavagne e lavagnette, comperarono vari libri per una piccola biblioteca e presero un maestro ,di lingua italiana. Vi erano già, probabilmente, per le educande, lezioni facoltative di francese e di musica. Col R. D. del 6 ottobre 1867, essendo Re d’Italia Vittorio Emanuele II, il governo italiano mise alle proprie dipendenze i Conservatori ed il 20 giugno del 1883 un altro R. D. di Umberto I mette alle dipendenze del Ministero della P. I. i collegi ed educandati femminili e quindi i Conservatori toscani. Risulta che il governo elargisce un assegno di £ 10.000 per il mantenimento delle scuole a cui il Comune di Empoli aggiunge lo stipendio per due maestre (secondo la legge Casati, spettava ai Comuni mantenere le scuole) Ormai le scuole femminili del Conservatorio sono dette comunali, quindi gratuite e pubbliche e ancora nel 1893 il Comune fa le spese per sistemare meglio le cinque stanze del Conservatorio, adibite a scuola. Il curriculum scolastico si adegua a quello voluto dallo stato italiano dopo la legge Coppino (1877). Le Elementari erano divise in corso inferiore (3 classi obbligatorie) e in corso superiore (4 ° e 5°) Oltre il Corso Elementare, il Conservatorio organizza un Corso cosiddetto Complementare o di Perfezionamento in cui sono insegnati “i principi di letteratura italiana, l’aritmetica superiore con nozioni sul cambio e sui fondi pubblici, il disegno geometrico e ornato, tutta la storia d’Italia antica, medioevale e moderna, la geografia dei continenti extraeuropei con esercizi di disegno delle carte geografiche, i principi di scienze naturali, la morale privata e pubblica” e naturalmente i lavori femminili “anteponendo i più necessari alla buona madre di famiglia”, ginnastica ed inoltre l’insegnamento facoltativo del francese, della musica e della pittura. Era la tipica educazione di una giovinetta di buona famiglia, impartita in modo speciale alle educande.

Nell’ottobre del 1899 viene aperto il semiconvitto e le alunne esterne sono istruite insieme alle educande. Il primo maggio 1919 fu stipulata la Convenzione con lo Stato Italiano per lo stipendio delle maestre, in modo che la Scuola Elementare poté rimanere gratuita, com’è tuttora. Dalla riforma Gentile in poi, la storia delle scuole del Conservatorio è la storia delle equivalenti scuole statali. Infatti il 15 ottobre 1925 avvenne il mutamento delle classi complementari in Istituto Magistrale legalmente riconosciuto con R. D. n. 653, 1925. La Famiglia Religiosa delle Suore Domenicane continuò il suo impegno intellettuale ed educativo, con sacrifici non indifferenti dal punto di vista finanziario. Riuscirono a far costruire a loro spese l’attuale edificio della Scuola Elementare (sito in p.zza Matteotti) che fu inaugurato il 28 ottobre del 1933. Purtroppo le vicende dolorose della guerra non risparmiarono il nostro Conservatorio. Infatti nel gennaio e nel luglio 1944 l’edificio subì alcuni bombardamenti e il 26 luglio dello stesso anno tutta l’ala dell’educandato e della Chiesa fu minata dai tedeschi in ritirata e completamente rasa al suolo. Ma ciò non impedì la continuazione e della scuola e dell’educandato: le educande, assai numerose nell’immediato dopoguerra, furono ospitate nelle celle delle suore! L’impegno delle religiose, aiutate da famiglie amiche, ottenne la ricostruzione dell’edificio a spese dello Stato: il 23 febbraio del 1958 si poté inaugurare il nuovo edificio e il Conservatorio riattivò in pienezza il suo impegno educativo avendo due sezioni di Scuola Materna, la Scuola Elementare, la Scuola Media e l’Istituto Magistrale. Nel 1972 furono chiuse l’Educandato e la Scuola Materna. Rimangono, oggi, fiorenti il semiconvitto ed il dopo-scuola. Dal 1981, in conformità alla didattica moderna, le scuole del Conservatorio sono miste. Al 1984, rispondendo alle esigenze del comprensorio empolese risale l’apertura del Liceo Linguistico legalmente riconosciuto, oggi Liceo Linguistico Europeo sperimentale, una scuola che dà una solida formazione polivalente sviluppando negli studenti, anche attraverso lo studio delle lingue, una mentalità aperta e capace di adattarsi alle rapide trasformazioni del mondo contemporaneo. Dal settembre 1999 l’Istituto Magistrale, non più previsto nel piano organico nazionale, ha concluso la sua gloriosa, quasi secolare storia. Lunga storia quella delle scuole della SS. ma Annunziata fatta di un lento, costante impegno, umano e religioso, che ha lasciato la sua impronta su intere generazioni di giovani.

DAL NIDO GRATUITO ALLA PARITÁ SCOLASTICA

LA BELLEZZA DELLE OPERE EDUCATIVE

Sabato 13 maggio 2023 ore 9.00 – Tuscany Hall – Firenze
Per info e per partecipare: Tel. 055.6821528 – Mail: scuolepercrescere@gmail.com